BANDO 2014/2015

La terza edizione del bando Orizzonti Solidali 2014 ha visto la partecipazione di oltre 187 progetti tutti molto interessanti e ugualmente meritevoli della vittoria. La commissione ha avuto non poche difficoltà nella selezione delle iniziative e alla fine si è deciso di aumentare la quota stanziata per i vincitori portando il budget da 100.000 a 130.000 euro. Sono 10 i progetti premiati proposti da associazioni attive in varie città della Puglia dal Gargano al Salento e riguardano gli ambiti dell’assistenza sociale, dell’ambiente e della cultura.

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I VINCITORI

ONLUS AS.SO.RI
FOGGIA
Progetto “Paideia acquatica e solidale”

La Onlus svilupperà iniziative educativo – motorie e sportive con particolare attenzione al nuoto e alle attività da svolgersi nelle piscine e negli impianti dell’associazione foggiana. Destinatari dell’iniziativa 40 bambini diversamente abili da 3 mesi a 3 anni segnalati dal Comune di Foggia e dalla Parrocchia San Pio X tra le famiglie più fragili e bisognose del territorio.

PERCHE’ LA DIVERSITA’ SI SUPERA
FIN DAI PRIMI MESI DI VITA

PROMOZIONE SOCIALE E SOLIDALE
TRANI
Progetto «NIKE – Lab. per l’autonomia femminile»

L’iniziativa è rivolta a 10 donne vittime di violenza nella fase post denuncia e quindi a rischio di esclusione sociale. Le donne coinvolte – provenienti da case-rifugio e/o segnalate dai servizi sociale di Trani – Bisceglie – seguiranno laboratori artistici per la produzione di oggettistica, borse, collane e confettate, percependo un indennizzo economico che consentirà un primo passo verso l’autonomia economica. L’iniziativa prevede anche il coinvolgimento dei loro figli in attività ludiche.

PERCHE’ LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
E’ UN FENOMENO TRISTEMENTE DIFFUSO

CIRCOLO LEGAMBIENTE
ANDRIA

Progetto “dalle piante alle persone”

Si provvederà alla bonifica, pulizia, piantumazione e all’arredo urbano di cinque aree pubbliche abbandonate e inutilizzate nelle città di Andria, Trani, Barletta, Bisceglie e Margherita di Savoia. Nelle attività progettuali ed operative saranno coinvolte persone diversamente abili segnalate dalla Asl della Bat e i detenuti delle case circondariali di Trani.

PERCHE’ UN NUOVO GIARDINO E’
PATRIMONIO PERMANENTE DELLA COMUNITA’

ASSOCIAZIONE “IL VICINATO”
CASAMASSIMA

Progetto “Efficienti in casa”

L’iniziativa si rivolte a 10 donne-madri di Casamassima disoccupate e con disagio, con l’obiettivo di formarle per diventare collaboratrici domestiche attraverso un corso di 35 ore. Al termine del percorso si intende dare a queste donne la possibilità di costituire una cooperativa di lavoro.

PERCHE’ L’UNICO MODO PER SUPERARE UN DISAGIO
E’ IMPARARE UN LAVORO E METTERLO A FRUTTO

ASSOCIAZIONE  “INCONTRA”
BARI
Progetto “Le formiche nell’estate”

Progetto di assistenza si prefigge di ottimizzare il servizio già svolto dall’associazione verso di ‘senza fissa dimora’ soprattutto d’estate periodo in cui diminuiscono sensibilmente le raccolte e le donazioni alimentari. L‘iniziativa prevede l’acquisto di abbattitori di calore, anche portatili, un freezer e di una cucina professionale da collocare nella sede dell’associazione con l’obiettivo di confezionare e conservare i cibi nel massimo rispetto dell’igiene e delle normative vigenti.

PERCHE’ L’ASSISTENZA AI “SENZA FISSA DIMORA”
NON CONOSCE SOSTA NE’ STAGIONE

COOP. SOCIALE “HERBORA”
PUTIGNANO

Progetto “ArredaMark”

L’iniziativa intende formare ex tossicodipendenti e detenuti per la realizzazione di arredi urbani sostenibili (panchine, fioriere, rastrelliere per biciclette…) con legno riciclato. L’attività si svolgerà in una segheria sorta su terreni confiscati alla mafia. Ai partecipanti sarà insegnato un mestiere e consegnato un certificato di partecipazione spendibile nel mondo del lavoro. Gli arredi realizzati nella falegnameria saranno installati nel centro storico di Putignano diventando parte di un catalogo di arredi urbani a disposizione delle amministrazioni pubbliche.

PERCHE’ IL LAVORO POSSA ESSERE
UNA SVOLTA PER NON RIPETERE GLI ERRORI DEL PASSATO

COOP. “FERRANTE APORTI”
BRINDISI

Progetto “Parlando con i giovani”

La cooperativa sociale organizzerà un ciclo di incontri, eventi formativi e un concorso letterario sul fenomeno della violenza ai danni delle donne. Destinatari saranno gli studenti delle scuole di primo e secondo grado di Brindisi con l’obiettivo di offrire un approccio innovativo nell’ambito della formazione giovanile orientato all’opposizione ad ogni forma di violenza e a superare in particolare la rigidità di modelli non corretti di mascolinità e femminilità.

PERCHE’ LA CULTURA DEL RISPETTO
E DELLA NON VIOLENZA … SI DIFFONDE DA PICCOLI

ONLUS “ANFFAS”
GINOSA MARINA

Progetto “La nostra fattoria sociale”

L’iniziativa intende formare ex tossicodipendenti e detenuti per la realizzazione di arredi urbani sostenibili (panchine, fioriere, rastrelliere per biciclette…) con legno riciclato. L’attività si svolgerà in una segheria sorta su terreni confiscati alla mafia. Ai partecipanti sarà insegnato un mestiere e consegnato un certificato di partecipazione spendibile nel mondo del lavoro. Gli arredi realizzati nella falegnameria saranno installati nel centro storico di Putignano diventando parte di un catalogo di arredi urbani a disposizione delle amministrazioni pubbliche.

PERCHE’ L’ORTOTERAPIA E LA PET-TERAPY
E’ PIU’ BELLA CREATA SU TERRENI CONFISCATI ALLA MAFIA

ASSOCIAZIONE  “ARCOBALENO NEL CUORE”
TARANTO

Progetto “Olivolandia

L’iniziativa mira a realizzare un’area verde con zona pic- nic e parco giochi nella zona Cimino – Maganecchia, area ricca di ulivi e pioppi a ridosso del Mar Piccolo. L’intento è quello di coinvolgere in particolare la comunità delle famiglie residenti nel vicino quartiere Tamburi, dove è vietato l’accesso alle aree verdi del quartiere a causa dell’inquinamento dei terreni con sostanze cancerogene.

PERCHE’ I PICCOLI RESIDENTI DEL QUARTIERE «TAMBURI» ABBIANO IL LORO PARCO GIOCHI
DOVE DIVERTIRSI SERENAMENTE

COOP. SOC. “NUOVA SILOE”
LECCE
Progetto “Ponti generazionali”

La onlus promuoverà in quattro quartieri della città (Leuca, San Sabino, Santa Rosa, e centro storico) ad alto rischio di emarginazione e isolamento sociale degli incontri tra 80 adolescenti e 20 over 65 su esperienze e racconti di vita. Sarà coordinato un laboratorio sull’uso del dialetto in cui le due generazioni condivideranno le proprie esperienze.

PERCHE’ NELLE ESPERIENZE CONDIVISE DEL PASSATO
SI POSSONO TROVARE LE RISPOSTE PER IL FUTURO